Articolo pubblicato su LA STAMPA edizione di ASTI
29 aprile 2022

L’EDUCAZIONE DEL CANE

ANDIAMO IN VACANZA INSIEME: quello che è bene sapere…

In vacanza è importante che la famiglia man­tenga uno stile di vita che riprende quello della casa dove abitualmente vive con il suo animale, osservando il più possibile il ritmo di vita a cui l’animale è avvezzo: mi riferi­sco al rispetto degli orari per i pasti, per le uscite e alla possibilità di avere un luogo tranquillo per riposare (la copertina-cuccia che viene usata a casa). Il cane si adatta alle cose nuove, ma le abitudini della famiglia sono per lui un riferimento importante e lo sostengono nell’affrontare le novità di un periodo di villeggiatura.

Insegnare al cane a godersi la vacanza

Il cane in auto

Il cane abituato a viaggiare non avrà difficoltà ad affrontare un lungo viaggio per raggiungere la località di vacanza, tuttavia ricordo di seguire alcune regole.
Il cane deve viaggiare digiuno: se il viaggio è breve potrà mangiare all’arrivo, se invece è molto lungo, può essere offerta una piccola quantità di cibo a metà del percorso, e fare sì che abbia sempre acqua a disposizione,
Inoltre il nostro fedele amico non può viaggiare libero per l’abi­tacolo, quindi è necessario abituarlo a viaggiare nel bagagliaio con la rete di divisione – con una macchina tipo station wagon – o sulla copertina nel sedile posteriore, assicurandolo con l’apposito guinzaglio che ha un’estremità che si aggancia al moschettone della cintura di sicurezza. Un’altra alternativa è il Kennel (trasportino) da posizionare nella parte posteriore dell’auto. A questa ultima soluzione il cane deve essere abituato a casa, qualche giorno prima di partire, in modo che venga riconosciuto come un luogo sicuro ed abituale.
Il cane in auto
Il viaggio per la vacanza estiva richiede una particolare attenzione affinchè all’interno dell’abitacolo la tem­peratura e l’umidità siano adeguate: si consiglia di usare il condizionatore in modalità deumidificatore per non abbassare troppo la temperatura interna e per non sottoporre il cane a sbalzi termici. In modo particolare si dovrà badare ai cani a pelo raso che sono i più soggetti a malattie respiratorie legate alle basse temperature. Una raccomandazione importante è quella di non lasciare mai la macchina parcheggiata al sole con il cane all’interno: anche se viene lasciato un finestrino in parte aperto per il ricircolo d’aria, quando la temperatura esterna è molto alta, la temperatura all’interno dell’abitacolo può salire molto rapidamente e causare un colpo di calore all’animale.
Anche in caso di vacanze durante il periodo invernale vale lo stesso consiglio, ovviamente per il motivo opposto, ossia la temperatura, all’interno dell’abitacolo, si abbassa molto velocemente.

Il cane in treno, in nave, in aereo

Prima di intraprendere il viaggio va consultata la compagnia ferroviaria, navale o aerea per cono­scere le regole previste per il trasporto degli animali.
I cani devono comunque essere sempre provvisti di guinzaglio e abituati ad indossare la museruola in caso di necessità o se richiesto dalle com­pagnie ferroviarie, navali o aeree con le quali si viag­gia. I cani devono essere muniti di passaporto o di certificato di iscrizione all’anagrafe canina.
I cani guida viaggiano gratis su tutti i mezzi di trasporto  senza limitazioni di peso.
Se il cane rimane con il padrone durante il viaggio (in particolare in nave) è bene portare la copertina su cui è abituato riposare da stendere a terra (eventualmente chiedendo il permesso al personale di bordo). La copertina, infatti, non è solo una superficie morbida dove riposare, ma anche un punto di riferimento per il cane, un luogo sicuro e tranquillo.

Consiglio di portare una scorta di cibo e, soprattutto, di acqua per ristorare il cane.

Durante il viaggio è necessario prestare sempre attenzione al nostro amico a quattro zampe per essere pronti ad aiutarlo quando è in difficoltà, essendo un’esperienza nuova.

In treno

Il cane di piccola taglia può viaggiare con la persona, gratuitamente in prima e seconda classe,  in un trasportino le cui dimensioni non devono superare i 70x30x50 cm: e anche a questa modalità il nostro animale dovrà essere stato abituato nei giorni precedenti. Mettere sul fondo del trasportino una traversa assorbente per raccogliere la pipì.
Anche i cani di taglia media e grande possono viaggiare al seguito, ma pagano metà del biglietto.

In nave

Alcune compagnie consentono l’accesso agli animali solo sui ponti esterni e non nelle zone comuni, ossia nelle sale poltrone o nelle sale destinate ai passeggeri: in quest’ultimo caso solitamente sono predisposte cabine per i viaggiatori con gli animali.

In aereo

Il trasporto dell’animale prevede un pagamento supplementare. Per cani di piccola taglia è previsto – a seconda delle compagnie aeree queste regole possono variare – il passaggio a bordo, in un trasportino e il peso dell’animale, compreso il trasportino, non deve superare gli 8/10 Kg. Alcune compagnie prevedono che gli animali viaggino nella stiva e in questo caso va consultato il veterinario per l’eventuale somministrazione di un tranquillante che consenta al nostro animale un viaggio sereno. Quando l’animale viaggia in cabina con il proprietario andrà verificato che il trasportino sia confortevole (oltre che delle dimensioni prescritte dalla compagnia aerea) e all’interno dovrà essere collocato un tappetino assorbente per la pipì.

Arrivo nella casa della vacanza

Arrivati a destinazione si consiglia di mettete un diffusore per i feromoni nell’ambiente o di far indossare al nostro cane il collare con i feromoni per aiutarlo ad adattarsi al nuovo ambiente.
Disporre le cose del nostro animale (la ciotola del cibo e dell’acqua, la copertina o il cuscino dove dorme) in luoghi tranquilli dell’appartamento.
E lasciare che il cane esplorino l’ambiente nuovo e ne traccino una mappa mentale.

In spiaggia

È possibile portare il cane nelle spiagge che sono attrezzate per accogliere gli animali, rispettandone il regolamento; ricordate di viaggiare sempre con il libretto sanitario o il passaporto su cui sono riportate le vaccinazioni e i trattamenti sanitari fatti (esami delle feci, del sangue, trattamenti per la prevenzione della filaria o della leishmania, ecc).
Le spiagge dedicate agli animali hanno spazi per ripararli dal sole, mentre se andate in spiagge libere è necessario, nel rispetto delle norme stabilite dagli enti locali, munirsi di ripari per evitare di esporli alla calura.
Se il cane fa il bagno lo si deve sempre risciacquare con l’acqua dolce e asciugarlo bene.
Se ci sono altri cani assicurarsi che accettino la compagnia del vostro animale prima che si avvicinino: in spiaggia valgono le stesse regole che ci sono in città.
Non tutti i cani amano l’acqua e non tutti i cani si buttano in mare: ci sono quelli che si spaventano dell’onda che li investe, per cui è bene abituarli progressivamente e non stupirsi se non si buttano immediatamente in acqua e cominciano a nuotare; anche per questo è necessario un apprendimento.

In montagna, in campagna, al lago

In questi luoghi di villeggiatura il cane accompagna le persone in lunghe passeggiate ed escursioni per cui, dovrebbe, se lasciato libero nei luoghi concessi, essere abituato a non allontanarsi troppo dal compagno umano, ritornare quando richiamato e a seguire le indicazioni che gli vengono date per evitare di incorrere in incidenti. Anche il montagna e in campagna il cane dovrebbe avere la museruola da indossare al bisogno ed essere portato al guinzaglio: consiglio di usare un guinzaglio lungo che dà maggiore libertà al cane, mantenendolo sotto controllo. Anche l’uso di questo strumento richiede una certa competenza, che può essere acquisita con alcune lezioni impartite da un educatore cinofilo.

Un ultimo consiglio, per noi umani:
raccogliamo sempre le feci dei nostri cani e puliamo dove fanno la pipì. Sono norme di rispetto verso i nostri simili e verso i nostri amici a quattro zampe.

Insegnare al cane a godersi la vacanza

I consigli sanitari

Prima di partire per le vacanze è bene fare una visita di controllo dal veterinario e un esame delle feci per escludere la presenza di parassiti intestinali. In alcuni stati questi accertamenti sono richiesti obbligatoriamente, quindi, se si va all’estero, è bene informarsi sulle profilassi da attuare sia vaccinali, sia per le parassitosi.
Si può richiedere al sanitario il rilascio di un certificato di buona salute; questo documento non è necessario se si viaggia in autonomia, in macchina, nel territorio italiano, ma è utile se si porta il cane in nave, su un traghetto, in aereo o per accedere alle spiagge attrezzate o per andare in campeggio. Inoltre il veterinario di fiducia può fornire indicazioni per prevenire il mal d’auto, suggerendo sia accorgimenti personalizzati per il vostro animale che conosce da tempo, sia rimedi naturali o farmaci che possono alleviare o eliminare questo fastidioso disagio.
In caso di vacanza all’estero è necessario eseguire la vaccinazione per la rabbia, almeno 21 giorni (sarebbe meglio un mese) prima di partire e richiedere il passaporto presso l’ASL di residenza. Nei paesi non comunitari vigono norme che variano a seconda del paese, per cui è bene informarsi per tempo – due o tre mesi prima della partenza – presso l’ambasciata o il Ministero della Sanità, per essere certi di riuscire a svolgere tutti gli adempimenti.
Un consiglio è di portare con sé un piccolo kit di pronto soccorso da allestire secondo le indicazioni del veterinario curante, e di informarsi, prima di partire, se ci sono cliniche con pronto soccorso o ambulatori a cui rivolgersi, in caso di necessità.
Infine, per i soggetti che seguono diete particolari, è bene portare una scorta di cibo nell’eventualità in cui nel luogo di villeggiatura non si trovasse cibo adeguato. Questo potrebbe sembrare un consiglio eccessivo, trattandosi di prodotti “commerciali”, ma in realtà alcuni alimenti particolari non vengono commercializzati ovunque, nonostante vengano prodotti da aziende molto note.