I MIEI COLLABORATORI

La Medicina Comportamentale è caratterizzata dalla multidisciplinarietà.
Il benessere dell’animali e del sistema animale-uomo passa attraverso tante sfaccettature e richiede le competenze di più figure, oltre a quella del Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale (MVECA).

Istruttore Riabilitatore SISCA (IRS)

E’ una figura nuova creata dai MVECA facenti parte all’associazione SISCA (Società Italiana Scienze del Comportamento Animale https://www.sisca.vet) che ha il ruolo di collaborare col MVECA nel percorso riabilitavo. L’ IRS si prende cura del sistema animale-uomo traducendo nella attività pratica il percorso terapeutico individuato dalla diagnosi del MVECA. Il lavoro di queste due figure è collegato e sinergico e può iniziare con la compresenza durante la visita comportamentale e continuare in occasione dei successivi incontri con il cane e con le persone con le quali il cane convive. Oppure l’IRS, su indicazione del MVECA, mette in pratica il percorso terapeutico suggerito da questo ultimo, ma sempre con un ruolo attivo, perché l’istruttore è a diretto contatto sia con il sistema cane-uomo sia con il MVECA.

Practitioner di Ttouch

Questa figura che utilizza una tecnica ideata da Linda Tellington Jones nel 1978, si basa sull’uso di “tocchi”, ossia movimenti delle dita, e con l’ausilio di alcuni strumenti, i bendaggi, le basculle, gli ostacoli, e ha lo scopo di aiutare gli animali ad affrontare alcuni problemi comportamentali legati a fobie, ansia o iperattività. Il practitioner di Ttouch collabora con il MVECA come l’IRS, ossia viene messo al corrente del problema comportamentale dell’animale, lo osserva per poi intervenire allentando le tensioni e portando il soggetto al rilassamento e alla consapevolezza del suo corpo. I tocchi, affiancati dai bendaggi e dagli esercizi con gli oggetti, aiutano l’animale a trovare un suo equilibrio fisico e mentale, costituendo l’inizio di un percorso riabilitativo e di una diversa visione della realtà.

Educatore Cinofilo (EC)

E’ il professionista del benessere del cane nell’età evolutiva, ossia in quella fase della crescita che va dai due mesi sino all’età adulta (verso l’anno di età circa). Accompagna, con il Medico Veterinario Esperto in Comportamento animale, il cucciolo nelle varie fasi dello sviluppo, in particolare nella fase di socializzazione quando interagisce con il mondo, con persone, diverse dall’allevatore, e con altri cani al di fuori della cucciolata. La sinergia con il MVEC aiuta l’EC a costruire un percorso educativo adeguato alla personalità di quel cucciolo e della famiglia umana che costituiranno il gruppo famigliare.
L’EC utilizza dei semplici esercizi per assecondare le doti del cucciolo e incanalare le sue risorse, insegna al partener umano a interagire e comunicare correttamente con il cane e coltiva e fa crescere la relazione tra i due.

Psicologo-Psicoterapeuta

Essendo l’approccio alla patologia comportamentale un approccio sistemico, ossia coinvolgendo tutti i membri del gruppo in cui vive l’animale, la figura dello psicologo è utile per comprendere le dinamiche che gli animali si trovano ad affrontare per lo stile di vita delle persone che vivono con loro. La supervisione dello psicologo per il MVECA è di fondamentale importanza per avere un quadro completo della patologia del soggetto: il MVECA non ha infatti le competenze per capire quali siano le aspettative delle persone che vivono con l’animale. Ci sono poi situazioni che segnano profondamente le persone che vivono con l’animale, come la sua morte, e (togliere) Lo psicologo può essere di grande aiuto al MVECA nella gestione della relazione con i proprietari e a questi ultimi per affrontare certi momenti difficili.

Avvocato

Il legale aiuta il MVECA a dirimere le questioni legali correlate alla convivenza uomo-animale, alcuni esempi: il cane aggressivo che secondo l’Ordinanza contingibile ed urgente per la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani, deve essere valutato dal MVECA; a seguito del divorzio dei proprietari può essere necessario regolamentare anche la gestione degli animali; la legge ha introdotto il divieto di prevedere nei regolamenti di condominio clausole ostative al possesso di animali domestici, quindi – inevitabilmente – frequenti sono le liti condominiali che scaturiscono dalla gestione degli animali, eccetera. Inoltre sempre più spesso la materia giuridica e quella del benessere animale si incontrano e devono integrarsi reciprocamente per tutelare i diritti degli animali, soggetti deboli che dipendono dall’intelligenza e dalla sensibilità dell’uomo. E questo trova conferma anche nella dimensione pubblica: la maggior parte dei Comuni italiani si è dotato di un regolamento per la tutela del benessere animale frutto di competenze diverse, a testimonianza di quanto la cultura animalista stia crescendo e quanto sia necessario un sostegno fattivo.