Articolo pubblicato su LA STAMPA edizione di ASTI
17 gennaio 2024

L’INVECCHIAMENTO FELICE DEGLI AMICI A QUATTRO ZAMPE

La vita degli animali domestici si è allungata grazie ad amore e cure

Gli animali domestici che condividono la vita con noi invecchiano sempre di più e negli ultimi anni l’età media dei cani e dei gatti si è allungata di molto.

I cani possono raggiungere i 15 anni e i gatti possono vivere anche  sino a 20-25 anni.

Uno studio dell’Università Eotvos Lora’nd di Budapest pubblicato su GeroScience, condotto su 15000 soggetti,  ha rilevato che i cani di grossa taglia hanno un declino verso i sette, otto anni, mentre quelli di taglia più piccola verso i dieci, undici anni; l’incidenza del declino cognitivo è invece inferiore nei cani più grandi rispetto a quelli di taglia più piccola. Nei cani sopra i trenta chilogrammi il declino cognitivo ha infatti una progressione più lenta rispetto a quello che è stato constatato per i più piccoli.

Un altro interessante studio è quello condotto su una popolazione di 3452 cani malati di tumore per stabilire a quale età è necessario sottoporre il nostro fedele amico a una visita di controllo per fare una diagnosi precoce di cancro. Lo studio è stato condotto dal team americano PetDx di La Jolla, in California, coordinato dal Dott. Jill Rafalko, partendo dalla premessa che le neoplasie sono la prima causa di morte per il cane. Questi ricercatori hanno constatato che l’età per una diagnosi precoce è sui 5 anni per cani intorno ai 75 chilogrammi, mentre per quelli tre i 2,5 e i 5 anni è intorno agli 11 anni. Per i soggetti di razza pura è verso gli 8,2 anni, contro i 9,2 per i meticci.

Per chi volesse approfondire queste informazioni consiglio due articoli comparsi sull’inserto La Zampa del quotidiano La Stampa del 13 ottobre 2023 e sul quotidiano  la Repubblica del 02 febbraio 2023.

Anche la vita dei gatti si è allungata di molto, come afferma il Dottor Marco Melosi presidente dell’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari), in un articolo pubblicato sul quotidiano la Repubblica del 24 dicembre 2023: un tempo certi problemi non si vedevano, oggi invece, “con la tac total body troviamo tumori e metastasi, con le risonanze problemi del sistema nervoso centrale. Possiamo operare e mettere pacemaker”, per cui “siamo in grado di capire di che neoplasia si tratti e possiamo operare e fare terapie, magari con farmaci biologici”. Questo, sino a qualche decennio fa non era possibile, per cui si procedeva all’eutanasia, oggi non più.

Inoltre gli animali domestici sono “protetti” grazie ad una alimentazione adeguata, ad una vita con pochi stress e sono circondati da cure e affetto: anche questo aiuta ad allungare la vita e sicuramente a favorire un “invecchiamento di successo”.

Collegato a questo aspetto della condivisione della vita con i nostri partner animali c’è un aumento sostanziale delle spese veterinarie e i dati della Ragioneria dello Stato sottolineano che nel 2022 è stato superato il miliardo di euro , con un incremento, rispetto all’anno precedente, del 6.5%, e se si considerano i dati di sei anni prima, si riscontra che le spese veterinarie sono aumentate addirittura del 60%.

L’associazione ASSALCO (Associazione Nazionale imprese per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia) ha calcolato che nel 2022 per i 20 milioni di cani e gatti sono stati spesi circa 2 miliardi e 760 milioni di euro, per un totale di 673.449 tonnellate di alimenti.

Ma le spese per i pet sono in aumento anche per quanto riguarda gli accessori, come collari, cappottini, piumini, prodotti per la pulizia, ecc.

Il rapporto con gli animali domestici è cambiato, sono parte della famiglia a tutti gli effetti, ne è la prova il fatto che le persone che vivono con loro non si sentono e non accettano di essere definiti i “padroni” o “proprietari”, ma “pet parents”, o “genitori”, o più semplicemente le persone della famiglia “allargata” che comprende un animale.

Per cui, quando il cane o il gatto, come anche la cavia, il criceto o il coniglio invecchiano, vengono curati e accuditi, per cui la loro vita si allunga.

E alla fine, quando un animale muore, le spoglie sono composte e cremate, le ceneri conservate in urne apposite, oppure interrate in cimiteri per loro, con rituali che riprendono quelli delle persone, per mantenerne vivo il ricordo.