Articolo pubblicato su LA STAMPA edizione di ASTI
12 maggio 2023

Il bassotto con due famiglie, una tenera storia d’amore

Applicazione concreta del One Healt, la salute unica applicata

Se dovessi dare un titolo a questo articolo scriverei: una storia di altruismo, amore, rispetto, empatia e simpatia, quando l’amore si sceglie, si dona e si rispetta.

L’antefatto, la mia compagna, Maria, si reca a trovare un’amica che ha subito un intervento chirurgico da pochi giorni, con lei c’è anche un’altra persona che si scopre avere un bassotto. La mia compagna si illumina, perché il nostro cane era un bassotto che ci ha lasciato da alcuni anni, ma il lutto è ancora in corso. Per questo motivo ogni persona che ha vissuto o che viva con un bassotto, per noi è una persona speciale.

Ma questa signora, che chiameremo Roberta, non è solo speciale è eccezionale, perché è protagonista di una storia unica che racconta a Maria, che a sua volta riferisce a me.

La nostra amica – io le ho solo parlato per telefono per avere dettagli sulla storia, ma la considero una amica – qualche anno fa decideva di adottare un bassotto, è quindi andata in un allevamento dove ha visto una cucciolata e si è invaghita di Oliver.

Non è stato il classico colpo di fulmine, ovvero, il cane che viene incontro alla persona che se ne innamora e decide di vivere con lui. In realtà Oliver se ne stava in disparte per i fatti suoi, ma alla signora è piaciuto subito. Quando il cucciolo ha raggiunto i due mesi di età Roberta lo accoglie a casa sua e inizia la loro vita insieme.

Nel condominio dove abita Roberta, allo stesso piano, nell’appartamento accanto, vive una famiglia che ha una femmina meticcia adulta, di nome Melanie, e Oliver, con la spavalderia del cucciolo, quando la vede le fa un mucchio di feste e comincia un “menage a troi”, in realtà a cinque, perché Oliver passa mezza giornata a casa di Roberta, solitamente la mattina, e mezza giornata dalla meticcia e dai famigliari di questa.

Roberta inizialmente è contenta che Oliver abbia un’amica a quattro zampe e due altri genitori, pensando che la cosa fosse vantaggiosa per tutti, per il bassotto e per la meticcia, per lei che in questo modo aveva una famiglia che la aiutava quando era al lavoro o doveva assentarsi e per i “genitori due”, che erano innamorati di Oliver.

Ma l’amore è strano e stravagante e si nutre di amore, infatti, arrivata la bella stagione e avendo i “genitori due” una casa in campagna propongono a Roberta di lasciare il bassotto con loro nei fine settimana, nella casa di campagna. Roberta accetta, perché Oliver è legatissimo a Melanie e da lei impara molto, è diventata un punto di riferimento, per dirla tecnicamente: una base sicura, la leader di questo strano gruppo.

Dai weekend si passa alle vacanze estive e questo ménage dura per tre quattro anni. Sono tutti felici, ma un bel giorno i vicini di Roberta le comunicano che decidono di traslocare definitivamente nella casa di campagna. Tutti si interrogano su come gestire il rapporto tra Oliver e Melanie, dividerli è impossibile, che traslochi con loro anche Roberta, un’ipotesi alquanto improbabile. Resta una sola soluzione: che Oliver vada a vivere con i “genitori due” e Melanie.

Nessuno dei protagonisti ha un attimo di esitazione: Oliver e Melanie sono felici e oggi il bassotto vive in campagna con i “genitori due”, mentre la “genitrice uno” è rimasta in città e due volte alla settimana passa mezza giornata con Oliver nella sua nuova casa. Quando Roberta parcheggia in giardino, il bassotto arriva felice, le fa un mucchio di feste, passa tutto il pomeriggio con lei, ma al momento di andare, quando la “genitrice uno” sale in macchina e lo saluta, il cane torna in casa, felice di stare con Melanie e la sua famiglia.

Roberta ancora oggi, a distanza di diversi anni, è perplessa pur essendo contenta della scelta fatta, perché vede Oliver felice, sia quando è con i sui ex vicini, sia quando è con lei, ma dubita di aver fatto la cosa giusta. Dubbi alimentati anche dai commenti delle persone a cui racconta questa storia: i più si stupiscono che non abbia tenuto il cane che aveva desiderato tanto e che aveva “scelto”. Trovano irrazionale e quasi egoistica la sua scelta, come se avesse voluto disfarsi di Oliver.

Contemporaneamente al racconto di questa storia sto preparando un percorso per una scuola elementare che ha come argomento il ONE HEALTH, che significa letteralmente, SALUTE UNICA. Un concetto di approccio alla vita dove ambiente, animali e uomini sono collegati e il benessere e la salute di uno dipende dagli altri. Il rispetto dell’ambiente, degli animali è fondamentale per la salute e il nostro benessere futuro.

Questa storia è un esempio di one health, Roberta ha fatto una scelta coraggiosa rispettando il legame di attaccamento che si è creato tra Oliver e Melanie. Il gruppo famiglia del cane è un gruppo, dal quale i cuccioli diventati adulti escono per formare una loro famiglia, mantenendo comunque dei legami con quella vecchia, soprattutto se il contesto (ambiente e densità di animali e uomini) ha delle risorse che permetto a tutti di vivere bene.

La relazione tra i membri dei gruppi è incentrata sulla collaborazione, evitando la competizione.

Roberta, Oliver, Melanie e i suoi famigliari hanno realizzato tutto questo, grazie all’incontro di amore, altruismo, rispetto reciproco, assenza del famigerato antropomorfismo e ricerca del benessere dei protagonisti, alla faccia di chi pensa che vivere con un animale sia averne la proprietà…