Articolo pubblicato su LA STAMPA edizione di ASTI
24 giugno 2022

L’EDUCAZIONE DEL CANE E DEL GATTO

COME AFFRONTARE LA CANICOLA ESTIVA CON I NOSTRI AMICI A QUATTRO ZAMPE

COME AFFRONTARE LA CANICOLA ESTIVA CON I NOSTRI AMICI A QUATTRO ZAMPE

L’estate è la stagione dell’anno in cui condividiamo con il cane e con il gatto il piacere di stare all’aria aperta e, in particolare con il cane, fare passeggiate insieme e giocare nei parchi, trascorre ore insieme in spiaggia al mare o fare lunghe passeggiate in montagna.

Queste attività aiutano a creare la relazione con il nostro animale e a consolidare un rapporto che viene coltivato durante tutto l’anno ma, che ha nelle attività in comune un momento felice per entrambe.

L’estate con la sua promessa di libertà e spensieratezza, per il Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale, è visto come un ottimo momento per le persone per condividere attività con i nostri  animali all’aria aperta. Questo è importante per il loro benessere psico-fisico ma, perché questo avvenga al meglio, ci sono una serie di cose fare per aiutare il nostro cane e gatto ad evitare la calura e le insidie dell’estate.

Oltre al caldo i nostri amici a quattro zampe corrono altri pericoli, per esempio le famigerate spighe, ossia quelle erbe, che con la siccità, abbondano e che si infilano nelle orecchie, nel naso, negli occhi e nelle zampe, in particolare del cane, ma anche del gatto. Immaginate il fastidio e il dolore che provocano e se non rimosse rapidamente possono essere la causa di lesioni alla cornea, infezioni al padiglione auricolare e alle zampe, quindi da non sottovalutare. Se il vostro amico a quattro zampe scrolla la testa, o starnutisce spesso, a volte con uscita di un filo di sangue dalla narice, o tiene un occhio socchiuso, o si lecca insistentemente una zampa, portatelo dal veterinario per una visita di controllo, potrebbe avere un forasacco.

Il caldo è anche responsabile di irritazione alle zampe che sono a contatto, in particolare in città, con l’asfalto o con il cemento dei marciapiedi. Una piccola escoriazione può diventare il ricettacolo di germi e l’inizio di una infezione, che è curabile ma che è molto fastidiosa.

Consiglio sempre di controllare attentamente le zampe del cane dopo la passeggiata, in particolare di quelli con il pelo lungo, l’ispezione consente di rimuovere eventuali spighe e erbe che siano rimaste impigliate, di pulire le estremità in modo che i peli non formino dei nodi, in particolare tra le dita e tra i polpastrelli.

Una prevenzione è quella di tagliare i peli che ricoprono i piedi e le estremità delle zampe e di accorciare quelli attorno e sopra le orecchie, per eliminare possibili appigli.

Le passeggiate

È bene uscire con il cane,  per le passeggiate lunghe, al mattino e alla sera, quando la temperatura è ancora fresca. Le uscite per i bisogni possono essere fatte anche in ore calde ma, dovrebbero essere brevi, per cui portatelo subito nel luogo dove abitualmente fa i suoi bisogni, che dovrebbe essere un luogo ombreggiato (se distante da casa consiglio di accompagnarlo in macchina). Non dimenticare di portare sempre la ciotola per l’acqua e una bottiglia grande: l’acqua serve a dissetare il cane e a bagnarlo se è troppo accaldato.

Il momento migliore per somministrare il cibo al cane è al mattino e alla sera: è meglio evitare le ore centrali della giornata. Dare cibo umido che consente al cane e al gatto di assumere acqua mangiando, per ridurre il rischio di disidratazione. Il gatto è uno sbocconcellatore, ossia assume piccole quantità di cibo durante tutto il giorno, lasciare quindi delle crocchette a disposizione ma, con vicino la ciotola dell’acqua sempre piena. Il cibo umido dovrebbe essere somministrato due, tre o anche quattro volte al giorno in piccole quantità affinchè il gatto lo consumi tutto. Evitate che i bocconcini non rimangano a lungo in ambiente caldo perché diventano secchi.

Attenzione che il cane o il gatto -specialmente se anziani- non si addormentino, per troppe ore, su un balcone o un terrazzino esposto al sole: se accadesse, bagnatelo abbondantemente anche mettendolo sotto la doccia, oppure avvolgetelo in un panno bagnato, o applicando dei panetti di ghiaccio (se non ne avete usate un sacchetto di surgelati che tenete in freezer)

Se avete l’aria condizionata in casa mettetela in modalità deumidificazione, abbassa la temperatura senza creare un ambiente troppo freddo, ed è ottimale sia per il cane che per il gatto. Attenzione ad usare il condizionatore programmato ad una temperatura troppo bassa, in particolare per il gatto sphynx e tutte le razze di cane che hanno il pelo cortissimo o quelle cosiddetti cani nudi, potrebbero incorrere in patologie respiratorie.

La toelettatura

I cani con il pelo lungo possono essere tosati, tenendo una lunghezza di uno o due centimetri, tagliare il pelo migliora la traspirazione cutanea ma, non deve essere rasato perché serve a proteggerli dalle radiazioni solari, anche il cane può scottarsi come noi umani. Il gatto, solitamente, non viene tosato ma dovrebbe essere spazzolato spesso per rimuovere la maggior quantità di pelo morto.

Non lasciare il cane o il gatto nel trasportino in macchina, anche se all’ombra e con i finestrini parzialmente abbassati per far circolare l’aria. Una temperatura esterna superiori ai trenta gradi centigradi comporta una temperatura nell’abitacolo molto maggiore, con grave pericolo per l’animale.

Se il cane deve fare viaggi lunghi in macchina, viaggiate di notte o nelle prime ore del mattino. Consiglio di programmare molte soste per abbeverare il cane e per fargli fare i bisogni e un po’ di movimento. Gli stessi consigli che ho dato per il viaggio del cane possono essere usati per il gatto ma dovendo il gatto viaggiare in un trasportino piccolo e chiuso che potrebbe essere caldo, è importante tenere l’aria condizionata accesa (non a temperatura troppo bassa).

Il gatto è legato alla famiglia e alla casa, per cui, trovando una persona che provvede a dargli da mangiare, a pulire le cassettine e a fargli compagnia per alcune ore del giorno, potete lasciarlo a casa durante la vostra vacanza. Se lo portate con voi portatelo in un luogo a lui noto affinché arrivi in un ambiente che non debba ispezionare ex novo. Nella casa delle vacanze mettete, all’arrivo, o meglio anche alcuni giorni prima un diffusore di feromoni, che potete anche spruzzare in auto per il viaggio. I feromoni aiutano il gatto ad ambientarsi e a rilassarsi in un ambiente nuovo

Un altro aspetto del comportamento del gatto è la sua abitudine ad essere attivo nelle prime ore della sera e del mattino, in estate questa abitudine è favorita dalla temperatura più fresca, per cui chi vive con un gatto non si stupisca se in estate viene svegliato alle cinque per mangiare o giocare: per lui è normale. Ma non allarmatevi se di giorno si trascina pigro da un divano alla poltrona, ad un posto fresco sul pavimento, si sta riposando e conserva le energie per la serata che lo aspetta.

IL COLPO DI CALORE

Il colpo di calore è una situazione caratterizzata da un aumento della temperatura corporea dell’animale oltre i 41° C, colpisce solitamente il cane ma non ne è esente il gatto. Si tratta di una emergenza veterinaria, ossia è bene intervenire immediatamente per abbassate la temperatura corporea.

I cani brachicefali, con il muso schiacciato, per intenderci, esempio il Buldog inglese e quello francese o i cani con un pelo folto e lungo sono più predisposti, tuttavia la causa scatenante è l’esposizione alla alta temperatura esterna associata a un alto livello di umidità.

I sintomi più frequenti sono il respiro affannato, a bocca aperta, il colore delle mucose della bocca e degli occhi rosso vivo o scuro, la fiacchezza, l’abbondante salivazione, l’urina scura, il vomito, uno stato di confusione e disorientamento, con incoordinazione motoria, sino ad arrivare al collasso e alla morte.

Se le condizioni ambientali sono concomitanti ad alcuni dei sintomi elencati è bene intervenire subito e cercare di abbassare la temperatura dell’animale. Per avere la certezza che si tratti di colpo di calore si può misurare la temperatura rettale con un termometro elettronico, se supera i 40°-41° gradi centigradi -in concomitanza con i fattori ambientali e alcuni dei sintomi sopra esposti – bisogna intervenire rapidamente.

Portare l’animale in un ambiente fresco, fare docciatura con acqua fredda o avvolgerlo in un panno bagnato. Mettere il cane o il gatto vicino ad un ventilatore o allo split del condizionatore dirigendogli l’aria fresca addosso.

Applicare impacchi freddi, vanno bene i panetti di ghiaccio per le borse termiche, ai cuscinetti degli arti, all’inguine e sulla testa per abbassare la temperatura.

Portare l’animale dal veterinario con l’aria condizionata accesa che abbassa la temperatura della macchina o i finestrini aperti.