Articolo pubblicato su LA STAMPA edizione di ASTI
18 novembre 2022

MEDICINA COMPORTAMENTALE ANIMALE

ANIMALI INFORMATICI

La rete è piena di informazioni sugli animali, con consigli utili per la loro gestione.
Le App sono moltissime e trattano argomenti diversi, di seguito riporto la descrizioni di quelle che mi hanno colpito maggiormente.

Ci sono quelle che si occupano della salute dell’animale consentendo agli utenti di registrare le informazioni relativi al peso all’altezza, alle scadenze vaccinali, ai veterinari in zona, ecc.

Un’altra descrive le razze, elenca le mostre canine e consente di segnalare i cani smarriti.

Particolare è quella che riproduce un fischio, percepito solo dal cane, che serve a richiamarlo.

C’è poi quella classica  per la pubblicazione delle foto dei nostri amici a quattro zampe e quella che propone anche quiz relativi agli animali.

Un’altra App è interamente dedicata al bassotto, con informazioni sulla razza e sul modo di allevarlo e in un’altra ancora si può creare il profilo del proprio animale e inserirlo sui social.

Anche l’attività fisica del cane può essere costantemente monitorata con una applicazione da scaricare sul telefonino.

Infine meritano di essere menzionate l’App che è una vera e propria enciclopedia felina e quella che consente di trovare il proprio animale, un vero e proprio gps per animali.

Chi volesse scaricarle deve selezionare su google la frase: “le dieci migliori App gratuite per il cane e gatto”,  con un semplice clic troverà quella più adatta….

Esistono poi applicazioni, per così dire, più “generaliste” dove si trovano informazioni sulle strutture veterinarie, sulle migliori polizze sanitarie per i nostri amici a quattro zampe, sulla telemedicina, su come segnalare un abuso verso gli animali, sulle strutture recettive per animali e umani, su come e dove organizzare percorsi con i pet e vacanze da favola che mettono al centro il benessere animale, ecc.

Ma tra le tante, una che è attiva da fine ottobre e che ha una utilità notevole è quella del Ministero della Salute, la nuova App “Bocconi Avvelenati” , strumento utile per tutti i cittadini -non solo per quelli che vivono con un animale- per segnalare il rinvenimento di un boccone avvelenato o presunto tale.

Questa è stata realizzata dal ministero in collaborazione con il Centro di referenza nazionale veterinaria forense ed è scaricabile per IOS e per Android.

È un’App unica al mondo, come ha detto durante la presentazione il Dottor Rosario Fico Responsabile del Centro, e nasce come evoluzione tecnologica del Portale dedicato agli avvelenamenti dolosi degli animali realizzato nel 2019 per informare gli utenti su esche e bocconi avvelenati trovati sul territorio italiano a seguito delle segnalazioni dei veterinari libero professionisti, dei veterinari ASL e degli Istituti Zooprofilattici. La novità con questa applicazione è che i dati ora sono consultabili direttamente dal telefonino e in tempo reale. Anche i singoli cittadini possono segnalare e, soprattutto, monitorare il territorio, rendendo più difficile la vita agli avvelenatori degli animali. Inoltre la sola consultazione dell’App consente di verificare se il territorio dove una persona vive, o una località dove ci si trova, è interessata dal fenomeno e con quale intensità. Più cittadini scaricheranno l’App, più il territorio sarà monitorato e questo costituirà un deterrente sia verso chi dissemina i bocconi sia verso le persone che mettono esche avvelenate- tipo ratticidi – senza lo scopo di uccidere gli animali domestici, ma creando un potenziale, seppur involontario, rischio per questi.

Il Dottor Marco Melosi, Presidente dell’ANMVI, durante la presentazione ha infatti dichiarato che “i territori più esposti sono quelli a maggior vocazione venatoria. Al di fuori dei territori a maggior propensione dolosa, nell’attività clinica osserviamo una diminuzione di casi di avvelenamenti, ma lo stesso non si può dire degli avvelenamenti accidentali

Inoltre far emergere il fenomeno e il controllo dei cittadini è uno stimolo per le amministrazioni locali a controllare e prevenire incidenti e questo è fondamentale in una nazione come l’Italia – e altrettanto si può dire, ovviamente, per ogni luogo dove ci siano animali – con chilometri di sentieri percorsi da animali e persone, con città d’arte e piccoli borghi visitati da turisti accompagnati dai loro pets, che devono essere protetti.

La verifica georeferenziata dei casi e dei territori dove sono stati rinvenuti bocconi o, peggio, dove si sono verificati avvelenamenti con il coinvolgimento di un animale domestico (e non dimentichiamo che sono state segnalate anche situazioni che hanno coinvolto animali non domestici, per esempio i lupi) consente alle autorità di intervenire in modo sistematico, mirato e tempestivo sia in repressione che in prevenzione.

Come ha sottolineato, durante la presentazione ufficiale, il dottor Ugo Santucci, Direttore dell’Ufficio Tutela e Benessere Animale, questa App è “uno strumento potentissimo”  per arginare il fenomeno, attraverso l’apporto di dati che arrivano da tutti gli Istituti zooprofilattici sperimentali coordinati dal Ministero della Salute e aggiungo io coadiuvati dall’operato dei cittadini e dei medici veterinari. Tutti uniti con lo scopo comune di salvaguardare la vita dei nostri amici animali.

Questo è un ottimo esempio di quanto la tecnologia possa essere al servizio della salute dei nostri amati compagni a quattro zampe, dell’amore reciproco che nasce dalla vita in comune e del bene comune, e non dimentichiamo che un ambiente sicuro favorisce anche il turismo con gli animali, portando piacere e ricchezza sotto tutti i punti di vista.