Articolo pubblicato su LA STAMPA edizione di ASTI
12 agosto 2022

L’EDUCAZIONE DEL CANE & GATTO

ANIMALI IN FAMIGLIA

Gatti e cani in famiglia

Secondo il rapporto, pubblicato a giugno del 2022, della Federazione Europea del Pet Food, di cui fa parte anche l’italiana Associazione Nazionale Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia, le famiglie europee che vivono con un pet sono 90 milioni, pari al 46% del totale.

I gatti sono 110 milioni (26% del totale), i cani 90 milioni (25% del totale), questi ultimi  rappresentano gli animali da compagnia più popolari, seguiti da 50 milioni di uccelli ornamentali, 30 milioni di mammiferi, 15 milioni di acquari e 10 milioni di rettili.

La situazione in Italia segue il trend europeo, con percentuali diverse tra le specie presenti ma, sempre in crescita. Dal rapporto Eurispes si evince che il 44,7% degli italiani vive con un cane, il  35,4% con un gatto e il 5,1% con un pesce, seguono gli uccelli (4,2%),  le tartarughe (2,6%), i conigli (2%), i criceti (1,1%) e altri roditori.

Questi dati sono, a dir poco impressionanti, e sottolineano l’amore che c’è tra gli animali non umani e l’uomo e quanto noi, animali umani, abbiamo bisogno di “fare branco” con un pet.

La vita con un cane o con un gatto, riferendomi ai soggetti che maggiormente popolano le nostre case, segue la legge del branco: ogni membro ha un suo ruolo e un suo rango, per questo è necessario che l’ingresso di un pet sia programmato.

Come ho cercato di raccontare con gli articoli che sono stati pubblicati in questa rubrica, noi animali umani abbiamo molto da imparare per essere all’altezza degli animali che vorremmo considerare nostri ospiti. Ogni specie ha una sua etologia e delle regole proprie comunicative, e non si può prescindere da questo concetto base per regolare la convivenza. È importante conoscere ma anche osservare, imparare da loro e modificare l’ambiente in cui viviamo per renderlo a misura di animale. Questo è alla base dell’ospitalità…

Osservando le tendenze, è significativo vedere come anche il mondo dell’arredamento si sia accorto della necessità di vivere in case pet friendy. Nella sua ultima edizione, il Fuori salone ha aperto una finestra su una branca emergente del design, il “design for pets”, e su un mercato che negli ultimi anni è in irresistibile ascesa. Tra le cose viste, molto bello è il Giardino Tattile, nato da una idea che deriva dal “bosco tattile”  di Bruno Munari che lo aveva ideato per stimolare i sensi dei bambini. Anche gli animali possono essere stimolati nelle percezioni sensitive con un percorso che evoca emozioni. L’iniziativa è partita dalla fondatrice di The Had-Human Animal Design, un brand che unisce design, zooantropologia e etologia, per creare spazi e abitazioni a misura di uomo ed animale, con particolare attenzione al benessere animale.

Altro progetto interessante è la parete pensata per i gatti: realizzata in tela di juta, materiale che i gatti amano, sorretta da pali di legno di castagno che stimola la loro fantasia, la loro voglia di arrampicarsi e di osservare cosa succede sotto di loro. E di sotto ci sono divani e  spazi (“i meandri”) dove le persone che vivono con il cane sono per così dire degli ospiti, perché gli arredi sono bassi, senza spigoli, a misura di cane e la parte per l’uomo è meno ampia e a terra. Da vedere…

Altra iniziativa che avvicina gli animali all’uomo è quella di portare il cane in ufficio, possibilità celebrata con la Giornata mondiale del cane in ufficio. Negli ultimi anni il ruolo degli animali nelle famiglie è cambiato, essi sono parte attiva del gruppo famigliare, sono membri della famiglia. Il passo è stato breve, anche se pieno di difficoltà, e dalla famiglia sono entrati nelle aziende.

Queste soluzioni hanno dimostrato che negli uffici pet-friendly le persone sono più coinvolte, concentrate e produttive, dimostrando maggiore motivazione e più attenzione. Sono superiori anche la soddisfazione nella gestione casa-lavoro (+14,9%), la qualità di vita (+16,9%) e la soddisfazione per la propria carriera.

Nel mondo nel 2022 si contano più di duecento aziende che hanno inserito nei loro servizi di welfare aziendale la possibilità di portare il proprio animale in ufficio.

Se i lavoratori sono soddisfatti per questa iniziativa, anche il cane ne trae giovamento perché  condividere la quotidianità delle persone di famiglia migliora la vita del nostro amico a quattro zampe. Se noi e il nostro cane abbiamo un ottimo rapporto è perché condividiamo la socialità, ovvero amiamo stare in gruppo, collaborare, sostenerci e fare cose insieme. Anche per il cane andare in ufficio, vivere le relazioni che la persona con cui vive ha con gli altri suoi simili, è una forma di lavoro e fare una attività che gli piace. L’importante è non esagerare, e se mostra stanchezza o noia, lo si può sempre lasciare riposare a casa. Anche il cane potrebbe soffrire di sindrome da burnout.

La vita con il pet può essere anche ecosostenibile con semplici accorgimenti.

Il cane e il gatto sono carnivori e consumano molta carne, quindi, per limitare l’impatto ambientale, si può fare la scelta di cibo a base di prodotti biologici e a basso impatto ambientale.

Allo stesso modo si potranno scegliere imballaggi ecologici per le confezioni degli alimenti e dei giochi, preferendo quelli fabbricati con materiali riciclabili e smaltibili nella raccolta differenziata.

Un altro passo per proteggere l’ambiente è quello di usare saponi biodegradabili per l’igiene dei pet. Per i gatti poi esistono ottime lettiere biodegradabili e quelle in legno per i volatili e il fieno per i roditori. Il principio è quello di usare prodotti che utilizzino materie prime rinnovabili: legno, fieno, spighe, eccetera. Le feci del cane possono essere raccolte con sacchetti biodegradabili e – lo diamo per scontato! – non essere lasciate per strada e le urine vanno lavate con acqua per mantenere pulita la città, nel rispetto di chi la vive senza animali.

Infine, anche la mobilità può diventare ecosostenibile: i cani di piccola taglia e i gatti possono essere trasportati in zaini che permetto alle persone di spostarsi in bicicletta o a piedi. I cani più grossi possono invece essere trasportati in un rimorchio che può essere attaccato alla bicicletta.

Come vedete le soluzioni per condividere la propria vita con un animale, nel rispetto della sua etologia, dell’ambiente e all’insegna della felicità di fare le cose insieme ci sono, alcune sono semplici e alla portata di tutti, altre richiedono un cambiamento di mentalità e della società, ma tutte sono alla portata degli animali che noi uomini scegliamo di far vivere nella famiglia o, come succede sempre più spesso, ci scelgono come compagni di vita.

ANIMALI INFORMATICI

La rete è piena di informazioni sugli animali, tutti ci affanniamo a dare consigli e informazioni utili per la gestione degli animali di compagnia.

Le app sono moltissime, e trattano argomenti diversi.

Ci sono quelle che si occupano della salute dell’animale consentendo agli utenti di registrare le informazioni relativi al peso all’altezza, alle scadenze vaccinali, ai veterinari in zona, ecc.
Un’altra descrive le razze, elenca le mostre canine e consente di segnalare i cani smarriti.

Particolare è quella che riproduce un fischio, percepito solo dal cane, che serve a richiamarlo.
C’è poi quella classica  per la pubblicazione delle foto dei nostri amici a quattro zampe e quella che propone anche quiz relativi agli animali.

Un’altra è l’app è interamente dedicata al bassotto, con informazioni sulla razza e sul modo di allevarlo.

In un’altra ancora si può creare il profilo del proprio animale e inserirlo sui social.

Anche l’attività fisica del cane può essere monitorata con una applicazione da scaricare sul telefonino.

Infine che l’app che è una vera e propria enciclopedia felina, è quella che consente di trovare il proprio animale, un vero e proprio gps per animali.

Chi volesse scaricarle deve selezionare su google la frase: “le dieci migliori app gratuite per il cane e gatto”,  con un semplice clic troverete quella più adatta….

Esistono poi applicazioni, per così dire, più “generaliste” dove si trovano informazioni sulle strutture veterinarie, sulle migliori polizze sanitarie per i nostri amici a quattro zampe, sulla telemedicina, su come segnalare un abuso verso gli animali, sulle strutture recettive per animali e umani, su come e dove organizzare percorsi con i pet e vacanze da favola che mettono al centro il benessere animale, ecc.