IL GATTO

LA MARCATURA URINARIA IN UN LUOGO INAPPROPRIATO, IN CASA MA FUORI DELLA CASSETTA IGIENICA. ECCO COSA È BENE SAPERE

Articolo scritto dal dott. Franco Fassola Esperto in Comportamento Animale, pubblicato da “PET trend” – ANNO 9 • N° 3 • APRILE 2020

La marcatura urinaria nel gatto rientra nel ”gruppo” dei comportamenti legati alla deposizione di urine in luogo inappropriato (minzione inappropriata, minzione emozionale, marcatura urinaria), ossia in casa e fuori della cassetta igienica. Il gatto, maschio o femmina (la marcatura urinaria è più frequente nei maschi), inizia a marcare alla maturità sessuale, ovvero verso i sei mesi di età. È importante ricordare che la maturità sessuale, cioè la pubertà, quando si ha il primo picco degli ormoni, non corrisponde alla maturità sociale, ossia il periodo in cui il gatto ha raggiunto le competenze sociali dell’adulto che si ha tra i 2,5 e i 4 anni, a secondo delle razze.

Definito il periodo in cui compare la marcatura urinaria, cerchiamo di comprendere i motivi che inducono il gatto a marcare.

Da cosa dipende l’istinto di marcare.

Il piccolo felino definisce l’ambiente in cui vive attraverso la deposizione di “marcature”, ossia il rilascio di feromoni; il gatto adotta questo comportamento strusciando il muso contro i mobili, gli spigoli dei muri, gli oggetti che portiamo a casa (per esempio le borse della spesa o uno scatolone) oppure “facendosi le unghie” lasciando, oltre a un segno visibile, anche dei feromoni che i gatti percepiscono col Flehmen, o con le marcature urinarie. Le marcature urinarie sono lasciate in luoghi sul confine del territorio: sugli stipiti delle porte di accesso, o delle finestre, su oggetti in vista come i vasi delle piante, sui mobili e gli elettrodomestici, vicino alle ciotole del cibo. Deponendo questi feromoni il piccolo felino si sente a suo agio, riconosce l’ambiente come suo e si tranquillizza. Questi segnali che il gatto lascia (con il muso, con le unghie o con l’urina) servono non solo al gatto stesso, ma sono anche un segnale importante che viene riconosciuto da altri gatti che, per esempio, entrano in un nuovo ambiente e forniscono informazioni su chi li ha emessi.

Quando si verifica il problema.

Il gatto estraneo, quando arriva in un territorio nuovo, riconosce i segni  lasciati dal piccolo felino già presente e a sua volta rilascia feromoni che modificano l’ambiente e destabilizzano il soggetto di casa; in certi casi è sufficiente la sola presenza, fuori dell’abitazione, di uno o più gatti estranei.

Anche le modificazioni all’interno dell’appartamento che i proprietari effettuano pulendo o cambiando gli oggetti, i mobili, ritinteggiando le pareti, cancellando le marcature del gatto, lo destabilizzano e lo portano a ri-marcare (soprattutto marcature urinarie) l’ambiente con maggior insistenza per  riconoscerlo. Inoltre, l’arrivo di persone estranee che soggiornano per lungo tempo nella casa, o di un neonato, o di un altro animale, possono provocare lo stesso comportamento.

Anche una patologia alle vie urinarie, difficile da individuare, nelle fasi iniziali può essere responsabile di marcatura urinaria. La presenza di gatti, maschi o femmine, in calore è un’altra con-causa in soggetti interi, ma anche in soggetti sterilizzati da adulti dopo la maturità sessuale.

Il Medico Veterinario esperto in comportamento.

Il primo suggerimento è di non perdere tempo. Consigliamo al cliente di fissare immediatamente un appuntamento con il proprio Medico Veterinario per sottoporre il gatto a una visita clinica per escludere una patologia organica. Se non si rileva nulla di organico, il passo successivo è di rivolgersi a un Medico Veterinario esperto in comportamento per una visita comportamentale.

Il terapeuta, fatta la diagnosi, suggerirà un approccio terapeutico che potrà essere etologico, feromonale e farmacologico, chirurgico (la sterilizzazione): la combinazione di questi approcci garantisce un elevato successo.

La sterilizzazione chirurgica del maschio o della femmina è un intervento che, fatto in età prepubere, ha un margine di successo molto elevato; consigliamo di intervenire entro gli otto, quindici giorni dalla comparsa delle prime marcature urinarie del maschio e prima del calore nella femmina, perché in quest’ultima la marcatura urinaria può aumentare quando è in estro.

Un intervento tardivo riduce la frequenza della marcatura e l’odore delle  urine, ma non le impedisce.

La terapia feromonale diminuisce la marcatura urinaria, consigliamo di utilizzare i prodotti in commercio che sono in forma di diffusore e durano un mese.

La terapia etologica.

Vediamo per punti come si deve svolgere la terapia etologica.

1) Il gatto non va punito quando si scopre la marcatura o se lo si coglie durante l’atto.

2) È bene interagire e giocare con il gatto.

3) Imparare a leggere il comportamento del gatto; il Medico Veterinario Esperto in Comportamento può essere di grande aiuto.

4) Se si vede che il gatto si prepara a marcare, richiamarlo e impegnarlo in un’attività piacevole.

5) Pulire il luogo marcato con acqua e bicarbonato.

6) Quanto alle cassette, in generale la regola è di una in più rispetto al numero di gatti (tre gatti, quattro cassette); utilizzare cassette aperte, o chiuse prive di porticine, e riempirle con uno strato di sabbietta di cinque centimetri; la lettiera deve essere del tipo agglomerante, non polverosa, meglio se non profumata e non irritante per i polpastrelli.

7) Mettere diverse ciotole per il cibo e l’acqua in giro per casa, sia in basso che in alto sfruttando lo spazio nelle tre dimensioni.

8) Dislocare i tiragraffi in più punti, in particolare vicino ai posti di riposo, e creare dei luoghi riparati dove il gatto possa nascondersi.

Cosa sono i feromoni?

I feromoni sono segnali chimici emessi nell’ambiente, portatori di messaggi differenti da quelli che vengono percepiti attraverso l’olfatto e il gusto.
Nel gatto sono stati identificati i feromoni di identificazione che vengono secreti da ghiandole poste a livello del muso (il gatto li depone quando struscia il muso contro gli oggetti o le persone), i feromoni legati all’emissione di marcature urinarie e di graffiature e i feromoni di allarme secreti da ghiandole poste a livello dei cuscinetti plantari (si trovano nelle impronte lasciate dal gatto sul tavolo da visita del veterinario).

Cosa è il flehmen?

Il Flehmen è un atteggiamento che il gatto assume per percepire i feromoni e consiste nel sollevare il labbro superiore, con la bocca semiaperta che consente l’apertura dell’opercolo cartilagineo che chiude il meato incisivo. Aprendosi il lume, il corpo vascolare erettile dell’organo vomero nasale collassa con accesso delle molecole alla mucosa olfattiva. Si generano così impulsi elettrici dai recettori olfattivi che arrivano al sistema limbico.

La deposizione di urine in luogo inappropriato.

  • Minzione inappropriata. Si verifica quando si ha la deposizione di urina, in grande quantità, in punti diversi della casa solitamente su tappeti, divani, poltrone, ecc. Il gatto si comporta come nella cassetta con la sabbietta, si avvicina alla superficie orizzontale, scava si acquatta e depone le urine, poi cerca di coprirla. La superficie prescelta è orizzontale, morbida e deformabile per consentire tutta la sequenza normale del comportamento di eliminazione.
  • Minzione emozionale. È caratterizzata da piccole o medie quantità di urine deposte dove capita, in seguito a una forte emozione del soggetto (paura, ecc.), su una coperta del letto come su un sacchetto di plastica, il gatto non annusa prima di urinare e non cerca di coprire le urine, o anche le feci.
  • Marcatura urinaria. È caratterizzata da uno spot di urina lasciato su un substrato verticale in luoghi, di solito definiti; viene effettuata con una serie di atteggiamenti tipici che identificano il comportamento del soggetto che la esegue. Il gatto sembra annusare il posto dove deporrà la marcatura, e adotta un comportamento che va sotto il nome di Flehmen rimanendo in piedi con le zampe dritte e ben estese, muovendo in modo alternato i piedi (come un balletto sul posto), la coda è dritta e vibra. Il nostro “amato” felino non scodinzola, è come se la coda fosse percorsa da una leggera scarica elettrica che la mette in movimento partendo dalla base per arrivare alla punta. Gli occhi sono socchiusi, il gatto è come in trance, concentrato sul suo atto, emette il getto di urina, si rilassa e, a verifica dell’avvenuta marcatura, annusa (Flehmen) la superficie colpita.