DOG BITES, STUDIO USA: GENITORI MODELLO DI RELAZIONE CON IL CANE

Fonte: AnmviOggi ANMVI – 3 Giugno 2019

Studio USA analizza le dinamiche di esposizione alle morsicature nei bambini. Raccolti casi di trauma facciale nell’arco di 15 anni.
Una ricerca dell’Ohio State University, pubblicata sull’International Journal of Pediatric Otorhinolaryngology, ha raccolto i dati epidemiologici delle morsicature canine negli Stati Uniti e li ha messi in relazione ai comportamenti sbagliati dell’uomo e in particolare dei bambini.

“Lo scopo di questo studio – spiega Garth Essig, autore principale e otorinolaringoiatra del Wexner Medical Center dell’Ohio – è stato quello di valutare i morsi di cane nei bambini, esaminando in particolare come la razza si rapporta alla frequenza e alla gravità del morso. E poiché anche i cani di razza mista rappresentano una porzione significativa dei casi di morsicatura, abbiamo preso in considerazione anche altri fattori che possano aiutare a prevedere la tendenza al morso quando la razza è sconosciuta. Fra essi il peso e la forma della testa”.

Dati di fonte ospedaliera- Per valutare la gravità del morso, i ricercatori hanno riesaminato 15 anni di casi di trauma facciale legati a questi eventi dal Nationwide Children’s Hospital e dal University of Virginia Health System. Hanno studiato la dimensione della ferita, la lacerazione dei tessuti, le fratture ossee e altri danni abbastanza gravi da giustificare la consultazione con un chirurgo ricostruttivo, e hanno creato una scala di gravità del danno. Il team ha anche eseguito una vasta ricerca bibliografica dal 1970 a oggi, sui documenti relativi ai morsi di cane che riportavano la razza e i dati ospedalieri.

Il genitore come modello per il bambino- Le circostanze che causano il morso di un cane variano – segnalano gli esperti – e possono essere influenzate dalle tendenze di comportamento della razza e dall’atteggiamento della vittima, dei genitori e del  proprietario del cane. “I bambini infatti imitano mamma e papà”, evidenzia Meghan Herron, professore associato di servizi clinici veterinari presso il College of Veterinary Medicine dell’Ohio State. “Bisogna dunque essere un modello per il proprio bambino ed evitare qualsiasi interazione conflittuale o rischiosa che possa scatenare paura o reazione di aggressività se il bambino dovesse imitarla, compresi i rigidi rimproveri, gli schiaffi o la rimozione forzata di un oggetto” dalla bocca o dalle zampe del ‘pet’.

Negli USA, quasi 5 milioni di persone morse ogni anno– “Ci sono circa 83 milioni di cani di proprietà negli Stati Uniti ed è un numero che continua a salire”, ricorda Essig.  Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, 4,7 milioni di persone negli Stati Uniti vengono morse da un cane ogni anno, e il 20% richiede cure  mediche, prevalentemente bambini dai 5 ai 9 anni. “I bambini piccoli sono particolarmente vulnerabili ai morsi di cane perché non notano i segnali ‘sottili’ che indicano che un cane potrebbe stare per mordere”, spiega Charles Elmaraghy, coautore dello studio.