PUPPY YOGA

Povero Patanjali (il padre dello yoga ): se leggesse la nota che il Ministero della Salute ha dovuto mandare alle amministrazioni regionali, che ha come oggetto “Sedute di Puppy Yoga con cuccioli di cane”, si rivolterebbe nella tomba, come si dice in occidente.

Neppure lo stato di beatitudine che ha raggiunto con la lunga pratica della disciplina, gli impedirebbe di andare su tutte le furie.

Il Puppy Yoga è la nuova attività che unisce il mondo del fitness a quello degli animali, infatti si pratica yoga con la presenza dei cuccioli. Il beneficio è quello di sentire, come si legge in uno dei siti che pubblicizzano questa attività, la serenità del corpo mentre i cuccioli diffondono allegria…, si tratta di una pratica che eleva lo spirito e rafforza il corpo.

Ma è proprio sul fatto che si usino dei cuccioli per diffondere qualcosa, nella fattispecie l’allegria, che è intervenuto il Ministero della Salute con la sua nota, perchè come si legge: …Da quanto segnalato alla scrivente, alcune associazioni contatterebbero direttamente allevamenti di cani per ottenere, in detenzione temporanea, cuccioli da utilizzare in incontri con utenti nel corso di sessioni di yoga. Tale attività si configura come un intervento con finalità ludico-ricreative e di socializzazione volto al miglioramento della qualità di vita e al benessere della persona, rientrando quindi nell’ambito delle Attività Assistite con gli Animali (AAA) Infatti, prosegue la nota del Ministero: L’Accordo stabilisce, in Allegato A capitolo 8, che gli animali coinvolti in IAA siano soggetti adulti, condizione necessaria a tutelare la salute e il benessere degli animali oltre che la sicurezza dell’utenza.

La pratica dello Yoga è una pratica filosofica che richiede applicazione, studio, disciplina:  non è solo fitness; inoltre è ancora più grave che si sfruttino dei cuccioli per una attività che si basa sul rispetto degli esseri viventi in generale.

Il lavoro ludico-ricreativo di un animale è, a tutti gli effetti, un lavoro che lo impegna fisicamente, emotivamente, cioè che coinvolge la sua mente, richiede attenzione e concentrazione. Un cucciolo non può sopportare un tale stress emotivo, non è attrezzato né fisicamente né psicologicamente. Il cucciolo svolge delle attività ludiche e di gioco, ma ha bisogno di essere supportato da un cane adulto o da una persona che  dia i tempi e il ritmo dell’attività, non deve “diffondere allegria” ma dovrebbe imparare attraverso il gioco e la relazione con una guida in totale rilassatezza.

Solo attraverso emozioni positive il cucciolo impara e conosce il mondo.

Il percorso educativo e di apprendimento è costellato di difficoltà e il cucciolo non è sempre in grado di fare la cosa giusta, se sbaglia dovrebbe avere un adulto che lo aiuta, lo conforta se si smarrisce e gli propone una attività alternativa, favorendo sempre il divertimento di tutti i partecipanti.

L’idea di fare una cosa con il proprio cane, ancora di più se si tratta di un cucciolo, è bellissima, perché è sicuramente un piacere e favorisce la collaborazione con il nostro amico a quattro zampe che si diverte e impara. Noi umani proviamo piacere a giocare con un animale che non si mette in competizione, ma che collabora: se gli tiriamo la palla, la va a prendere e ci ingaggia in un “conflitto” scherzoso per riprenderla e lanciarla nuovamente, se facciamo insieme un percorso di mobility ci divertiamo a vedere il cane condividere un lavoro, perché per lui anche il gioco è lavoro. Ma il cane è felice di correre, di saltare, di nascondersi e di farsi rincorrere, per poi rotolarsi nell’erba e saltarci addosso per darci una leccata.

….ma la pratica dello yoga la lascia di sicuro a noi umani….

Lo yoga, vuole aiutare l’uomo ad arrestare il continuo ed incessante fluire dei pensieri, per prendere atto di quello che succede nel momento in cui si pratica, svuotando la mente e entrando in relazione con se stessi.

Continuiamo quindi a giocare con i nostri cani e non chiediamo loro di diffondere allegria per il nostro puro piacere, cerchiamo dei momenti di allegria insieme facendo attività che piacciono al cane e a noi: non è certo lo yoga una attività da condividere…